13.09.2013. La bolla immobiliare, causa prima della violenta crisi che ha scosso e talvolta travolto i mercati negli ultimi cinque anni, si è (quasi) sgonfiata.
Ci sono numerosi indicatori che fotografano una situazione in netto miglioramento in molti paesi e l'Italia è uno di questi.
Se diamo uno sguardo all'andamento dei prezzi reali nel lungo periodo, dal 1958 al 2012 possiamo osservare che, fatto cento il prezzo degli immobili nel 1958, abbiamo avuto nel complesso un rialzo importante interrotto da due pause tra il 1982 e il 1986 e tra il 1992 e il 1997, seguite da un'impennata, graficamente tipica del formarsi di una bolla, dalla fine degli anni novanta fino al 2007, toccando il picco di circa 304 nel 2008. Oggi, a cinque anni di distanza, siamo scesi in area 220, molto vicini ai livelli del 1998 (vedere il grafico in coda all'articolo) e abbastanza in linea con la correzione ipotizzata dopo lo scoppio della crisi.
Molto interessante anche il dato che rapporta i prezzi degli immobili al reddito disponibile, dove, fatta una media di lungo periodo uguale a 100 oggi siamo circa a 110, un po' alti ma non esageratamente disallineati dai valori auspicabili.
Bene anche l'andamento dei prezzi delle case rispetto all'inflazione, quasi riallineatosi alle medie di lungo periodo.
E' molto probabile che si possa assistere a ulteriori ribassi, anche marcati, dei prezzi, visto il contesto di grande pessimismo che tende a enfatizzare il movimento ribassista, in esatta opposizione a quello dell'euforia che genera rialzi sconsiderati. Le bolle funzionano tutte nello stesso modo, che si tratti di immobili, di azioni o dei tulipani olandesi del 1700, tuttavia ci sono abbastanza elementi per pensare che il peggio sia passato e che i prezzi, magari non ancora al minimo, abbiano raggiunto un buon punto di equilibrio.
Da un punto di vista operativo potrebbe dare buone soddisfazioni un investimento in uno dei numerosi fondi immobiliari quotati su Borsa Italiana che molto spesso presentano uno sconto importante tra il valore di borsa e il NAV attuale. Tra i più interessanti c'è il fondo Unicredito Immobiliare Uno, con codice Isin IT0001358479, informazioni e prospetto informativo reperibili sul sito www.torresgr.com, che a fronte di un valore di borsa di Euro 1572 al 13.09.2013 presenta l'ultimo NAV certificato da esperti indipendenti nel rendiconto al 30.06.2013 ad Euro 2973,746, con uno sconto del 47,14 %. Per quanto ovvio bisognerà vedere a che prezzo gli immobili facenti parte del fondo verranno effettivamente liquidati ma le premesse per un buon investimento di sono tutte. (GAL)
l contenuto di questo articolo esprime il pensiero dell'autore in sintonia con la linea editoriale di Fertlumen, ma NESSUNA PARTE di questo sito deve essere considerata come sollecitazione, offerta o consiglio per acquisire o alienare un qualsiasi investimento. Suggeriamo inoltre un'attenta lettura del prospetto informativo del prodotto oggetto di interesse prima di ogni transazione.