Titolo a lunga scadenza, settembre 2041, era arrivato nel corso del 2009 e del 2010, prima della crisi economica e politica che ha scosso l'Europa ma soprattutto la nostra repubblica, a quotare ampiamente sopra al valore nominale, 107/108, per crollare attorno a 60 verso la fine del 2011, nei giorni immediatamente precedenti l'avvento del governo Monti. Oggi, Maggio 2013, quota attorno a 90 e rappresenta a nostro avviso ancora una buona possibilità di acquisto. Qualora il quadro economico generale dovesse migliorare, non sarebbe sorprendente rivedere il BTPI 2041 ai livelli di prezzo antecedenti la crisi. Poichè si tratta di un titolo indicizzato all'inflazione europea si corrono bassi rischi di tasso e lo si p quindi conservare tranquillamente a lungo termine nel portafoglio. E' chiaro, bisogna avere un po' di fiducia nell'emittente, la Repubblica Italiana. Con questa premessa lo riteniamo un ottimo titolo sia per cassettisti che per gli amanti del trading.