Il portafoglio ideale non esiste, o meglio, esiste solo a posteriori. Il portafoglio ideale è quello che fa guadagnare un sacco di soldi, ma questa possibilità, che ogni tanto si verifica, esiste il più delle volte soprattutto nei sogni, nella fantasia, nei discorsi e nelle proposte di investitori, consulenti, promotori e intermediari. Tutti hanno ragione fino a prova contraria, ma sono solo i risultati che alla fine danno davvero ragione a qualcuno. E' un po' come creare la squadra ideale da mandare in campo domenica dopo domenica. Siamo tutti allenatori e tecnici prima che la partita cominci, ma quello che conta è solo il risultato al novantesimo minuto. Quindi ? Come ci si deve comportare ? Dobbiamo costruire un portafoglio consapevolmente, facendo leva sulla nostra conoscenza e sul nostro grado di sopportazione del rischio. Significa che quando mettiamo insieme insieme un gruppo di titoli, di prodotti, di fondi, qualunque essi siano, in quello che poi chiamiamo "il nostro portafoglio" come prima cosa dobbiamo "sentire" di avere fatto la cosa giusta. Ovvero non dobbiamo ingannare noi stessi, non dobbiamo fare una scelta perchè l'hanno fatta in tanti altri e non dobbiamo scegliere spinti dal panico o dall'euforia. Quallo che ci deve motivare è una serena consapevolezza. E la serena consapevolezza può arrivare solo se abbiamo una conoscenza approfondita degli strumenti, una buona dose di intuizione, la capacità di cambiare idea e di essere flessibili quando serve e di adattare le proprie scelte al mercato un po' come l'acqua si adatta al letto del fiume. Noi NON possiamo influenzare il mercato, possiamo solo seguirlo, cucire un vestito che ne segua i contorni nel modo più comodo e preciso possibile.