Fertlumen e la ricerca della verità

14.07.2013 11:44

L'assurdo e l'imprevedibile, il caos e la follia impregnano il nostro mondo e la nostra quotidianità. Dobbiamo tenere sempre gli occhi ben aperti e la mente lucida se vogliamo avere qualche possibilità di spuntarla. Mi riferisco alla finanza, ma questo paradigma vale per ogni aspetto della vita.

 

Il primo passo da seguire per chi vuole operare da vincitore sui mercati è convincersi che la realtà non è nella mente. Forse lo è nella fisica nucleare e nella medicina energetica, ma non nella finanza. Chi pensa possa essere vero il contrario  o si comporta come se fosse convinto del contrario è meglio lasci perdere l'idea di occuparsi dei propri investimenti perché ha le stesse probabilità di farcela di chi punta sul rosso o sul nero al casinò dove alla fine vince soltanto il banco. Bisogna essere convinti che le cose non sono destinate ad andare in un certo modo solo perché si pensa che debbano andare in un certo modo. Smettiamola di essere ostinati e di insistere su una scelta fino a rovinarci.

 

Tempo fa ho assistito a un esperimento. In un acquario hanno diviso il pesce maschio dalla femmina con una parete di vetro. Il maschio ha iniziato nel suo caparbio tentativo di raggiungere la femmina e ogni volta invariabilmente andava a sbattere contro il vetro divisorio. È andato avanti così per ore finché, stanchi per lui, gli sperimentatori gli hanno levato la femmina dalla vista. Davanti alla roulette i giocatori sostengono di "sentire" che un determinato numero "deve" uscire. Balle. I numeri possono uscire o non uscire, e alla lunga usciranno certamente, ma la pallina che gira non tiene conto della volontà e dei pensieri di chi ha effettuato la puntata. Sentire e credere di sentire non sono esattamente la stessa cosa. Qualcuno però si ostina a "sentire" e a puntare su un determinato numero perché "deve uscire per forza". Sono gli stessi soggetti che sui mercati comprano un'azione perché il suo valore si è dimezzato. Ho visto posizioni di persone che hanno dilapidato patrimoni importanti continuando a mediare il prezzo di titoli di società perché "tanto prima o saliranno". Ma questo non è osservare la realtà, non è fare trading. È prendersi in giro o lasciarsi prendere in giro a seconda dei casi. 

Riconoscere che la realtà non è nella nostra mente è il primo indispensabile passo da percorrere, ma siamo solo all'inizio.

 

Una volta realizzato che la realtà non è dentro la mente bisogna fare in modo che la mente entri nella realtà. È qui le cose si complicano terribilmente. Non è così difficile trovare gente con una visione completamente distorta della realtà, ma la cosa più importante è che solo in pochi riescono a starci dentro per un periodo sufficientemente lungo e senza compiere troppi errori di valutazione. 

L'errore più comune è quello di sopravvalutare le nostre conoscenze e le nostre capacità di sintesi e troppo spesso mentiamo a noi stessi. Mentiamo anche agli altri, ma questo è meno grave se siamo consapevoli di mentire. Il rischio è che la menzogna prenda il sopravvento e diventi verità nelle nostre teste. In presenza di portafogli disastrati ho ascoltato diversi persone, in assoluta buona fede ma in grave deficit di percezione, sostenere di avere portato a termine molte più operazioni positive che negative e che, nel lungo periodo avevano senz'altro guadagnato bene in borsa. Ricostruendo la storia dei loro investimento ho scoperto che questo era palesemente falso. In alcuni casi ho riscontrato perdite di decine e decine di migliaia di euro, ma molti erano convinti del contrario.

 

Dobbiamo fare ogni sforzo per prendere la nostra mente e riportarla davanti ai fatti ogni volta che tende ad allontanarsi. Riportarla dentro e tenerla lì il più possibile. E' un addestramento, si impara a farlo. Funziona con la stessa tecnica utilizzata da chi insegna meditazione che prevede di focalizzarsi su un punto qualsiasi, per esempio il battito del cuore, e tenere la mente su quel punto il più a lungo possibile. Di solito ci si riesce per pochi istanti, poi si divaga e si va ad altro; allora bisogna riprendere la mente per mano e riportarla sul battito del cuore, e così via. Con metodo e pazienza si riuscirà a rimanere focalizzati per un periodo sempre più lungo. Così bisogna fare con la realtà. Come ? Attenendoci ai fatti e cercare di guardarli da molti punti di vista, senza abbellirli. Non è una cosa facile anche perché viene un momento in cui i fatti vanno interpretati. Sappiamo che non ci sono due persone al mondo che percepiscono le cose nello stesso modo e non è un modo di dire. Assorbiamo i dati dall'esterno attraverso i sensi e li filtriamo con il giudizio e nel momento in cui li interiorizziamo le reazioni sono diverse per ognuno di noi. Guardando, o credendo di guardare i fatti mi sono convinto che lo yen si deprezzerà nei prossimi mesi sia contro l'euro che contro il dollaro, mentre secondo il mio amico Fabio succederà il contrario. Operativamente abbiamo fatto scelte diametralmente opposte. Uno dei due si farà male. È allora ? Esiste una soluzione, un modus operandi che ci consenta di fare le scelte finanziarie giuste ? Adesso stiamo parlando di finanza, ma è chiaro che questo vale per ogni aspetto della vita. La risposta è “Sì è no”, o meglio, dipende dalle aspettative. Non possiamo essere o diventare infallibili, solo dio lo è, ma possiamo migliorare la nostra capacità di analisi della realtà al punto che su cento tentativi ne sbaglieremo “solo” quarantotto. È questo quello che ci serve nel trading. Il punto non è vincere sempre, nessuno vince sempre, ma vincere un numero sufficientemente più alto di volte di quante non si perda. Non dobbiamo mai rinunciare a cercare la verità, ma nello stesso tempo è necessario essere consapevoli che la verità è mutevole e non dogmatica. Ogni istante ha la sua verità e pretendere di afferrarla una volta per tutte è illusione. La nostra mente nell'interpretazione della realtà deve essere affilata come un rasoio, ma in grado di aderire ai fatti e al loro decorso con una flessibilità e una fluidità estrema un po' come l'acqua che corre nel fiume. Si adegua perfettamente al suo letto, se trova un ostacolo lo aggira, lo penetra, se lo lascia alle spalle. Nessuna rigidità, nessun dogma, nessun pregiudizio, dobbiamo diventare flessibili, essere pronti a cambiare idea e strada se troviamo un errore. Imparare ad adeguarsi a nuovi eventi e nuove circostanze. Dopo aver abbandonato l'illusione del controllo per realizzare che la realtà non è nella mente, adesso bisogna imparare a non cercare nei fatti solo quegli elementi che avvallano la nostra tesi e le nostre convinzioni. E' un comportamento insensato eppure siamo istintivamente portati ad agire in quella direzione. C'è una impressionante serie di esperimenti scientifici che si rivelano errati a distanza di anni e talvolta di decenni per questa ragione. Come possiamo salvarci ? Studiando la materia che ci interessa, leggendo la storia, prendendo più informazioni possibili, sporcandoci le mani nel fango del mondo, lavorando, studiando, accumulando esperienze costruttive e soprattutto assumendoci la piena responsabilità delle nostre scelte. Significa che dobbiamo sradicare quella tendenza per cui se azzecchiamo un pronostico siamo stati bravi e se lo sbagliamo è colpa di qualcun'altro.

 

Per questo noi di Fertlumen pensiamo che questa sezione del sito, quella dedicata agli errori e alle assurdità del presente e del passato, sia la più importante. Ci aiuterà a entrare nella consapevolezza e nella realtà.